lunedì 1 ottobre 2012

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Se devo scrivere poesie ora che invecchio
voglio vederle scorrere, perdersi in altri corpi
prendere vita e nel frattempo splendere sulle cose vicine,
tenermi compagnia come le cipolle sbucciate nella luce
mentre preparo un brodo con gli occhiali offuscati
appunto un verso su un foglio e a volte mi ferisco
scambiando la penna col coltello.








                                                                     ANTONELLA ANEDDA
                                                                     da " Salva con nome "

3 commenti:

  1. dico che ne avrebbe ben diritto
    :-)

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  2. ogni parola da qui la sfilo, e in fila, la metto, vicino alle mie cipolle d'età. che meraviglia leggere al mattino di una vita così ricca. VI abbraccio. Dora

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  3. sei voce.
    poi io la seguo, come chi segue la banda con una bandierina.
    sono dietro il corteo, ma ci sono.

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