.
Da quella stella all'altra
Si carcera la notte
In turbinante vuota dismisura,
Da quella solitudine di stella
A quella solitudine di stella.
da " Il Taccuino del Vecchio "
*
DESTINO
Mariano il 14 luglio 1916
Volti al travaglio
come una qualsiasi
fibra creata
perché ci lamentiamo noi?
GIUSEPPE UNGARETTI
Vita d'un uomo
un maestro indiscusso
RispondiElimina