martedì 18 febbraio 2014

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hai imparato
a suonare il tempo a una corda -
anche il giorno traverso -
e la luna quando è ad arpa -
hai imparato che il peso
ha un suono
e che un tasto nasce
dove lo si può sentire morire -
che una corda quando si spezza
è nervo separato da se stesso -
che sulla scala ti puoi fermare -
non toccare né fiato né terra.













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mercoledì 12 febbraio 2014

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la speranza non è l'ultima a morire -
rimani tu
mezzo vivo e mezzo morto -
mezza poesia che non sai
da quale metà viene
e quanto resiste l'inchiostro a pena -
non sai
che una sola grande vena ha l'inverno
e bisogna farla tutta
per rivedere un filo d'erba.









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martedì 11 febbraio 2014

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se provi a sdraiare una fiamma
avrai una fiamma spenta -
allora
vedrai l'angelo nero
ancora unto -
apparire genera ombre
ed essere
è una candela che cerchi nel buio -
la trovi -
l'afferri -
ma non l'accendere:
l'angelo del calore
conduce senza illuminazione.














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sabato 8 febbraio 2014

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la torre mangia la vista -
quando si muove la regina
hanno già sparato al cavallo
e l'alfiere
non sa nulla -
era a zappare il suo torto -
il re vede due volte
e gli danno del matto
in un mondo quadrato più volte -
nero su bianco
e bianco su nero
è la tecnica del pedone:
portare alla regina
il più leggero dei vizi -
il più lungo dei detti -
il più basso dei calvi -
dichiarare
lo sputo ad un passo.










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venerdì 7 febbraio 2014

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La mia timida ombra lunare volentieri
parlerebbe con la mia ombra solare da lontano
nella lingua dei folli;
nel mezzo io, sfinge illuminata,
mettendo pace, a destra e a sinistra
l'una e l'altra ombra ho generata.






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Baudelaire


Il poeta, lui solo, ha unificato il mondo
che in ognuno di noi in frantumi è scisso.
Del bello è testimone inaudito,
ma esaltando anche ciò che lo tormenta
dà alla rovina purezza infinita:

e persino la furia che annienta si fa mondo.

       






                                                                          Rainer Maria Rilke






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