giovedì 19 settembre 2013

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In bilico


Come mai riesca
a quest'angelo zoppicante
di andare, andare, andare,
per decine di anni,
su due gambe solitarie,
senza perdere i sensi,
senza finire
sull'orizzontale...

Una sorta di danza sulla fune, appresa
a fatica cento volte
inciampando incespicando precipitando;
un percorso da capogiro,
un altalenare e barcollare,
a sinistra in basso in avanti a destra indietro,
affrontando la forza di gravità.

Confitta in fondo al cranio
la bussola giroscopica,
un campo ondulato di sensori
nel labirinto.
Il corpo non sa
ciò che fa quando va.
Se lo sapesse
sarebbe perduto.





                                                      Hans Magnus Enzensberger

                                                       " Chiosco" ed. G. Einaudi








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2 commenti:

  1. che belle che sono le poèsie che mi fai leggere.
    le tue, e anche quelle non tue.

    tanti doni.

    un abbraccio, anelli.
    sette, anelli.

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  2. gei! che coincidenza bella: ieri,solo ieri ho trovato alcune poesie da Chiosco. Non sapevo che scrivesse anche poesie. E questa mi piaceva come e più di una granita di caffé con panna!

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